Quanto spesso è necessario tagliare i capelli per renderli più forti? Come per il dilemma circa la frequenza del numero di lavaggi alla settimana, anche questa domanda non ha purtroppo una risposta univoca. Dipende sicuramente dal taglio dei capelli, dalla struttura e tipologia stessa del capello, diversa per ognuno di noi, dai trattamenti che abbiamo effettuato e soprattutto dallo stato di salute del capello. Il taglio è comunque, in generale, un’azione che aiuta a rinvigorire i capelli, di qualunque tipo essi siano.
Esistono falsi miti intorno al tema del taglio dei capelli: è vero che tagliarli fa ricrescere la chioma più velocemente? In realtà si tratta di una leggenda: il taglio infatti non incide sul naturale ciclo di crescita dei capelli.
Sono molti i fattori, presenti nella nostra vita di tutti i giorni, che vanno a stressare i capelli: ad esempio l’utilizzo frequente del phon, che con il suo calore rende i capelli opachi e sfibrati, oppure l’inquinamento. Per proteggere i capelli da questi elementi, e tornare ad avere una chioma folta e sana, il consiglio è quello di tagliare i capelli almeno una volta ogni due mesi. Non si tratta necessariamente di un totale cambio di look: basta una piccola “spuntatina” per poter ridare ai capelli corpo e volume. Quando tagliamo i capelli infatti andiamo ad eliminare le parti finali delle ciocche, quelle che, in genere, sono più sottili e rovinate. È importante ricordare che i capelli crescono in media 1 centimetro al mese, anche se la rapidità di crescita può dipendere da diversi elementi. Uno di questi, ad esempio, è l’età: una donna anziana vedrà crescere i suoi capelli di soli 0,20 centimetri al mese.
Quando i capelli sono rovinati da tinture, decolorazioni o trattamenti, è necessario tagliarli spesso, per rimuovere la parte di capello danneggiata. Ovviamente la frequenza di taglio dipende anche dalla lunghezza dei capelli: il mantenimento di un taglio corto prevederà un passaggio dal parrucchiere ogni 4 – 6 settimane. Per i capelli più lunghi invece, l’attesa può essere più lunga, ma il consiglio è di non aspettare più di 2 – 3 mesi.
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