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La chioma è sana? Ce lo dice il cuoio capelluto

La chioma è sana? Ce lo dice il cuoio capelluto

Febbraio 22

Avere capelli forti, splendenti e folti è ciò a cui tutti aspiriamo e per cui investiamo tempo e denaro, sempre alla ricerca dei prodotti migliori per prendercene cura. E se da un lato ci concentriamo molto sulla salute della chioma, dall’altro ignoriamo completamente il cuoio capelluto, la sua natura e funzione. Invece, la salute dei capelli e la loro crescita dipende proprio dalle condizioni del cuoio capelluto. Essendo pelle, come ogni altra parte del corpo è soggetto ad alterazioni, disturbi o vere e proprie malattie.

Un cuoio capelluto sano è di colore rosa chiaro, è liscio e senza squame. Il suo compito principale è quello di proteggere la testa attraverso la produzione dei capelli, ma anche la termoregolazione, filtrando i raggi solari e impedendo l’eccessiva dispersione di calore in ambienti freddi.

Il tessuto cutaneo che costituiste il cuoio capelluto è formato da un’area epidermica superficiale, in cui si trovano vasi capillari e nervi, ed è composta da strati di cellule detti cheratinociti la cui funzione è quella di proteggere la cute dagli agenti esterni. Subito sotto l’epidermide si trova il derma, lo stratto in cui si trovano i vasi sanguigni e avviene la vascolarizzazione cutanea che porta nutrimento ai capelli. Conosciuto come tessuto connettivale, il derma è l’area in cui si raccolgono anche i bulbi piliferi ovvero le radici del capello che, a loro volta, sono posizionati nella parte inferiore del follicolo pilifero, la cui funzione è assicurare la germinazione e proliferazione del capello. A ogni bulbo corrisponde lo sbocco di una ghiandola sebacea, responsabile della produzione del sebo, essenziale alla formazione del film idrolipidico che protegge e idrata il cuoio capelluto. Andando ancora più in profondità troviamo il tessuto sottocutaneo o ipoderma, costituito da adipociti, le cellule responsabili della sintesi dei grassi. È la zona in cui il capello riceve i primi nutrimenti e che, grazie alla sua consistenza spugnosa, separa la pelle dagli altri organi, fungendo da isolante termico. A completare la struttura del cuoio capelluto c’è il muscolo epicranico, il quale ne consente il movimento avanti e indietro, e permette di corrugare la fronte.

Proprio come per la pelle del corpo che si rigenera espellendo le cellule morte, il rinnovamento cellulare del cuoio capelluto dura all’incirca due settimane e avviene per mezzo della cheratinizzazione. Questo ciclo di ricambio è costante, ma in alcuni casi si verificano anomalie che causano accumuli di cellule morte e agglomerate, assumendo l’aspetto di squame. Il fenomeno della desquamazione e del cuoio capelluto secco può provocare, a sua volta, un forte prurito alla testa e la formazione della forfora secca, degenerando per alcuni soggetti in dermatite seborroica, un’irritazione che provoca una sensazione di dolore alla cute. In altri casi il cuoio capelluto non presenta anomalie visibili di questo tipo, ma si possono verificare fastidi come prurito, bruciore e ipersensibilità. Si parla allora di cuoio capelluto sensibile, le cui cause sono da ricercare nello stress, nell’inquinamento, nell’uso di shampoo aggressivi e di determinati farmaci, così come nell’alimentazione o nei cambiamenti ormonali.

Chi lamenta un capello che si sporca velocemente, avrà con molta probabilità un cuoio capelluto grasso che produce una quantità eccessiva di sebo. Questo, infatti, si deposita alla base del capello rendendolo pruriginoso, perennemente unto e antiestetico, spesso peggiorato dalla presenza di forfora grassa, una desquamazione biancastra e spessa, difficile da rimuovere.

In tutti quei casi invece in cui non ci siano dei problemi specifici di questo tipo, ma i capelli siano particolarmente deboli e soggetti a caduta, il cuoio capelluto si definisce normale. Servono allora alcuni accorgimenti e l’uso di prodotti specifici come TRINOV Shampoo Restitutivo per nutrirlo e mantenerne il corretto equilibrio fisiologico, aiutando così tutta la chioma a ritrovare il suo naturale benessere.


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