Se dal punto di vista della composizione chimica i capelli sono tutti uguali tra loro, l’appartenenza a una particolare etnia ne determina in modo significativo le caratteristiche morfologiche, influenzando spessore, forma e colore.
I principali tipi di capelli presenti nel mondo sono tre:
- capelli cimotrichi, tipici delle etnie caucasiche. Si contraddistinguono per la sezione ellittica larga che ne determina la forma liscia o ondulata;
- capelli ulotrichi, caratteristici delle etnie con geni africani, sono lanosi e crespi, a spirale chiusa. Sono più ricchi di melanina, ma anche i più fragili;
- capelli lissotrichi, diffusi tra le popolazioni asiatiche e dei nativi americani, si caratterizzano per essere completamente lisci e a sezione rotonda.
A diverse tipologie di chiome corrispondono anche capelli di diverso spessore. Parliamo di un valore che va da un minimo di 0,06 mm a un massimo di 0,1 mm nelle razze orientali, con un diametro medio di circa 70 millesimi di millimetro, o micron. La tipologia di chioma che ha lo spessore maggiore è proprio quella asiatica, seguita da quella caucasica. Contrariamente a quanto si pensi, i capelli africani sono invece i più sottili di tutti, anche se molto crespi e voluminosi.
Per quanto riguarda la densità, la sua variazione cambia in base alle aree del cuoio capelluto, ma dipende anche dal colore del capello. La densità massima si ha nelle persone bionde con 120-150 mila capelli, seguono i castani con 110 mila e i neri con 100 mila. La densità minore è di 90 mila per le persone con i capelli rossi.
Ma perché i capelli sono così diversi da continente a continente? Numerose ricerche scientifiche hanno cercato di dare una spiegazione. Secondo l’interpretazione più evoluzionistica, i capelli ricci degli africani potrebbero essere una forma di protezione dai raggi UV, che sono ostacolati nel loro passaggio in presenza di fibre curve. Per quanto riguarda invece l’origine dei capelli lisci, le spiegazioni sono più controverse: sembra infatti che il loro sviluppo sia stato determinato dallo spostamento della razza umana verso zone della terra più fredde. Questo ha richiesto una maggiore necessità di raggi UV, in particolare di vitamina D, più facilmente assimilabile dalle fibre lisce. Secondo altri ricercatori, invece, questo tipo di chioma riusciva a proteggere maggiormente il capo e le orecchie dal freddo.
Qualunque sia la ragione, quello che è certo è che in natura niente è lasciato al caso, e i diversi tipi di capelli sono uno straordinario esempio della ricchezza che le identità etniche ci offrono.