La pediculosi del cuoio capelluto è l’incubo di ogni genitore con bambini che frequentano la scuola elementare o materna, ed è un disturbo molto più comune di quanto pensiamo, spesso accompagnato da una serie di false credenze. Si pensa infatti che sia sintomo di cattiva igiene o che i parassiti saltino da una testa all’altra. In realtà, i pidocchi non sanno saltare, ma si propagano per contatto diretto e non rappresentano affatto un segnale di scarse condizioni igienico-sanitarie. Possono invece annidarsi sulla testa di chiunque, anche degli adulti, a causa della facilità con cui si diffondono. Per evitare la trasmissione dai bambini agli altri membri della famiglia, è quindi consigliabile sottoporsi a trattamenti preventivi che aiutano a tenere sotto controllo il problema. Ma come prevenire i pidocchi in modo naturale e senza ricorrere ai prodotti chimici in commercio?
Prendere delle semplici, ma efficaci precauzioni è sempre la prima difesa: è importante, innanzitutto, ispezionare bene la testa sospetta di pediculosi con una buona illuminazione e una lente di ingrandimento. I pidocchi amano annidarsi sulla nuca e dietro alle orecchie; vivono circa un mese e si moltiplicano velocemente depositando moltissime uova, dette lendini, e nutrendosi del sangue del cuoio capelluto. Il prurito è il primo sintomo di infestazione, provocato dalla loro saliva a contatto con la pelle. Altra buona norma è quella di non scambiarsi mai cappelli, berretti, cuffie, auricolari e tutto ciò che può favorire il passaggio di questi parassiti. Inoltre, pettini e spazzole andrebbero disinfettati periodicamente con acqua calda e bicarbonato. In fase di prevenzione è consigliato mettere qualche goccia di olio di neem sul cuoio capelluto e tra i capelli, in particolare sull’attaccatura. Quest’olio è conosciuto, oltre che per le sue proprietà antiparassitarie, anche per la capacità di favorire l’attività del sistema immunitario e di combattere infezioni virali, batteriche e fungine. Un altro accorgimento è quello di aggiungere allo shampoo abituale qualche goccia di olio essenziale di tea tree, di eucalipto o di lavanda, in grado di soffocare i pidocchi e le lendini. Per rafforzare l’azione preventiva dello shampoo addizionato con oli essenziali, è consigliabile eseguire un risciacquo con aceto dopo ogni lavaggio.
Abbiamo visto come prevenire i pidocchi in modo naturale, ma cosa bisogna fare per eliminare i parassiti già presenti? È possibile, ad esempio, ricorrere agli infusi di aglio o rosmarino, da versare sulla capigliatura dopo un’infusione di due ore in acqua bollente. Entrambi svolgono un’azione eccellente contro la pediculosi e hanno un grande potere pulente. Dopo l’applicazione è necessario pettinare i capelli con un pettine a maglie finissime, preferibilmente immerso nell’aceto per facilitare la rimozione delle lendini e scongiurare l’arrivo di nuovi pidocchi. Gli indumenti indossati, gli asciugamani utilizzati, così come cuscini, coperte e berretti, devono essere lavati a 60 gradi per avere la certezza di eliminare tutti i parassiti.