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Analisi tricologica capelli: gli step per una corretta diagnosi

Luglio 31

La caduta dei capelli è da considerarsi un processo naturale e fisiologico, legato al ciclo di vita del capello. Se però il numero dei capelli persi durante la giornata inizia a essere più copioso del normale (approssimativamente possiamo parlare di più di 100 capelli al giorno), è necessario monitorare la situazione, attraverso una serie di passaggi indispensabili per effettuare una corretta diagnosi legata alla salute del cuoio capelluto.

Il primo passo: la visita dermatologica

L’analisi tricologica dei capelli parte da uno step fondamentale: la prima visita dal dermatologo. Durante questa prima fase il medico raccoglie le informazioni necessarie a formulare una diagnosi, prendendo in considerazione lo stato di salute generale del paziente e valutando eventuali sintomi riferiti. Si passa poi all’esame obiettivo, che consiste nell’osservazione diretta del cuoio capelluto: attraverso questa ispezione il dermatologo può evidenziare la consistenza del capello ed eventuali condizioni specifiche, stabilendo inoltre il numero totale approssimativo (definito “conta tricologica totale”).

A questa prima fase seguono gli eventuali esami specifici che il dermatologo può decidere di effettuare, in base alle situazioni individuali dei pazienti. Pull test, tricogramma, fototricogramma e wash test: questi esami consentono di approfondire la condizione della salute dei capelli.

Pull test

Il pull test è una tecnica diagnostica che consiste nella trazione esercitata con le dita dal medico in diverse aree del cuoio capelluto. È un test semplice che permette di verificare velocemente se la caduta è aumentata o se può essere definita normale.

Tricogramma

Dopo aver approfondito la tecnica del fototricogramma, analizziamo il tricogramma. Si tratta di un test che prevede il prelievo, con un’apposita pinza, di un ciuffetto di circa 50 capelli, in diverse aree del cuoio capelluto; il campione viene poi analizzato al microscopio. Questa analisi tricologica dei capelli permette di stabilire il rapporto tra capelli in fase di crescita e quelli in fase di riposo, e stabilire quindi l’entità della caduta. Inoltre, permette di esaminare le variazioni di diametro del capello e un’eventuale sofferenza delle radici.

Wash Test

Il wash test è una tecnica che prevede l’analisi al microscopio dei capelli caduti in seguito al lavaggio, eseguito dopo almeno 3 giorni di astensione. Il test valuta la quantità e la qualità dei capelli persi e, attraverso l’esame microscopico, definire con certezza il tipo di caduta del paziente.

FONTI:


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