Monitorare la salute del cuoio capelluto è sicuramente uno dei mezzi più efficaci che abbiamo per poterci prendere cura dei nostri capelli. Un’analisi tricologica dei capelli approfondita ci permette di tenerli costantemente monitorati e, soprattutto in casi di alopecia, di poter intervenire in tempo con trattamenti anticaduta volti ad arginare la patologia. Tra i metodi più utilizzati per monitorare la salute del cuoio capelluto c’è il fototricogramma, uno strumento perlopiù utilizzato nei casi in cui l’alopecia ha già mostrato i suoi primi segnali. Il fototricogramma è l’evoluzione digitale di un altro metodo, il tricogramma, una procedura semi-invasiva che permetteva di analizzare la salute del capello strappandone un certo numero per analizzarli al microscopio. Con l’avvento delle nuove tecnologie, l’esame è adesso molto meno invasivo, e consiste in un’analisi computerizzata della salute del capello.
Come funziona il fototricogramma
Il fototricogramma si basa sul confronto tra due immagini della stessa area di cuoio capelluto, fotografata in due momenti diversi. L’area da esaminare viene marcata con un tatuaggio per essere riconoscibile anche in seguito, e poi completamente rasata. A questo punto l’area viene fotografata una prima volta, e poi una seconda volta a distanza di qualche giorno o di un periodo un po’ più lungo, a seconda dell’analisi richiesta.
Che informazioni fornisce il tricogramma
Tra la prima e la seconda immagine sarà possibile notare una serie di differenze: si potranno distinguere i capelli in fase anagen (quelli che saranno cresciuti nella seconda immagine) dai capelli in fase telogen, che invece non mostreranno alcuna variazione di lunghezza tra le due fotografie. Inoltre, il fototricogramma permette di analizzare altri fattori, come la differenza di diametro dei capelli e la densità dei follicoli. Per questo, il fototricogramma è lo strumento indicato per poter analizzare al meglio la risposta del cuoio capelluto ai trattamenti anticaduta.
I risultati emersi dai tricogrammi effettuati da Fidia
Fidia ha utilizzato proprio questo metodo di analisi tricologica dei capelli per poter monitorare i risultati sui 60 volontari (30 uomini e 30 donne) che hanno testato la lozione Trinov, confrontando il numero dei capelli dall’inizio dei test fino alla fine dei 6 mesi di trattamento. I risultati hanno dimostrato, dopo l’utilizzo di Trinov, un aumento dei capelli in fase anagen e una diminuzione dei capelli in fase telogen.
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